I volontari in servizio ai tempi del COVID-19

Eccoli i nostri giovani volontari che, armati di coraggio e mascherine, hanno scelto di rimanere in servizio per offrire sostegno e aiuti concreti alle persone più fragili.

 

Nel mese di sospensione dei progetti del servizio civile, ossia dal 10 marzo al 14 aprile, ed ancora nei giorni seguenti, molti giovani volontari hanno preso la decisione di rimanere in servizio per dare una mano in un momento di grave emergenza. Anche alcuni dei nostri volontari hanno preso questa strada ed il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha voluto omaggiarli pubblicando sulle proprie pagine social le testimonianze di coloro che hanno voluto raccontare la propria esperienza.

 

Ecco le loro parole

Da Biella, Valentina, Valerie e Roberta:

 “Iniziata l’emergenza Covid -19 noi ragazze del Servizio Civile, Valerie, Roberta e Valentina, ci siamo subito rese disponibili per poter affrontare al meglio questo periodo così critico e difficile, insieme all’aiuto e alla collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Biella. Abbiamo deciso di continuare a prestare il nostro servizio e di dedicare il nostro tempo e le nostre forze a chi ne avesse più bisogno. In questo periodo così complicato e difficile, non solo per noi, ma anche per tutti i cittadini, abbiamo affrontato molte sfide, sia a livello fisico, sia a livello psicologico. Ogni giorno ci troviamo a dar supporto alle persone in difficoltà, aiutandole nel migliore dei modi, supportandole attraverso l’utilizzo di dolci e gentili parole durante le conversazioni telefoniche e non e prestando servizi come consegna spesa, farmaci e tutto ciò che riguarda la cura della loro salute personale. Ci siamo rese conto del fatto che molte persone si trovano da sole e in difficoltà in questo periodo così stressante e complicato e abbiamo capito questo: anche solo un piccolo gesto può fare un’enorme differenza per la nostra comunità. Siamo molto fiere del lavoro che stiamo facendo e i ringraziamenti delle persone valgono molto. Siamo felici di poter dare il nostro contributo in modo concreto, perché ce n’è un gran bisogno in questo periodo.”


Da Quartu Sant'Elena (CA),  Michele:

“La vita ha sempre delle sorprese da rivelarci, a volte belle, altre volte meno. Purtroppo dobbiamo accettare che la vita sia fatta anche di momenti poco piacevoli che tuttavia vanno accettati e saputi affrontare con forza e determinazione. Alla pandemia del virus voglio continuare a rispondere con l'universalità della solidarietà e della vicinanza alle persone che vivono un disagio. Ora ho la grande possibilità di dare una mano in un contesto come la Comunità per Minori, dove la necessità di prestare servizio all'infanzia e all'adolescenza, è ancora più grande. L’obiettivo rimane quello di garantire, a bambini e ragazzi, l’opportunità di sviluppare in armonia ed equilibrio i propri talenti e la propria individualità per un progetto di vita futuro, limitando il peso e le difficoltà che questo periodo buio sta dando a tutti noi. E' fondamentale, visti i tempi che corrono, continuare ad attuare azioni concrete per la comunità e per il territorio. Proprio per questo motivo ho espresso la volontà di proseguire il mio progetto del servizio civile universale, nel pieno rispetto della legge e delle norme igienico-sanitarie previste dalla vigente normativa, volte a contenere il diffondersi della pandemia. Mi fa stare davvero bene continuare a dare il mio contributo, credo che l'atto più nobile e altruista che si possa fare, sia quello di condividere con loro la quotidianità ed affrontare insieme le difficoltà. Noi del servizio civile con il nostro aiuto concreto rappresentiamo un valore sociale e umano, inestimabile. Solo con l'aiuto di tutti e la solidarietà, il nostro paese può ripartire veramente.”


Da Genova, Alessandro, Federica ed Helene:

“Anche noi tre ragazzi genovesi, siamo operando sul campo insieme come altri 23.000 volontari del servizio civile universale. A causa della sospensione  dei nostri ufficiali servizi, noi come altri volontari ci siamo messi comunque "in gioco" per poter essere utili durante questa emergenza. Siamo accorsi ad operare presso un call center che si occupa di supportare ed aiutare le persone più bisognose in questo periodo difficile. Principalmente, il nostro compito è quello di aiutare queste persone, situate in tutta la regione Liguria, accogliendo le loro richieste. Ad esempio, fare la spesa, consegnare medicinali, pagare le bollette, contattare badanti... Mobilitando successivamente altri volontari.

Un piccolo gesto che speriamo faccia la differenza!

Ci offre inoltre, la possibilità di conoscere la situazione creatasi, e soprattutto le difficoltà che le persone devono affrontare. Un'opportunità in più per formarsi e crescere! :)”

 

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