Referendum confermativo del 29 marzo 2020

Avviso agli operatori volontari e agli enti: permessi in occasione del referendum confermativo del 29 marzo 2020 recante «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari»

In questa importante occasione di esercizio del diritto di voto (come sancito dall'art. 48 della nostra Costituzione), per il giovane operatore volontario trovano applicazione le disposizioni approvate con D.M. 14 gennaio 2019, recante la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale, che, al paragrafo 8 punto 1, prevedono la concessione dei seguenti permessi:

  • 1 giorno per i volontari residenti da 50 a 500 Km di distanza dal luogo di servizio;
  • 2 giorni per i volontari residenti oltre 500 Km dal luogo di svolgimento del servizio;

 

Il DPCM sopra menzionato prevede anche la possibilità da parte degli operatori volontari nominati alla carica di presidente, segretario di seggio, scrutatore, nonché rappresentante di lista, di usufruire di giorni di permesso per la durata delle operazioni elettorali secondo quanto riportato dal verbale dei lavori.

 

Nel computo dei permessi non sono compresi i giorni di riposo settimanale previsti dal progetto. I permessi per votazioni sono da computare come giorni di servizio prestato e, pertanto, non sono decurtabili dai giorni di permesso spettanti ai volontari nell’arco dei mesi di servizio e sono comprensivi dei tempi di viaggio per poter esercitare il voto nella data prevista del 29 marzo p.v. Si tratta dunque di permessi cosiddetti ‘straordinari’.

                                                      

Il Dipartimento rimborserà le spese sostenute per i mezzi di trasporto acquistati con specifiche agevolazioni previste per l’esercizio di voto, a condizione che sia stato utilizzato il mezzo più economico



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