CapaCittà - codice PMCSU0024021010739NXTX

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Il programma è in co-programmazione con:

LEGACOOP – LEGA NAZIONALE COOPERATIVE E MUTUE Codice: SU00042

AURIVE – RISORSE SOCIALI PER LO SVILUPPO Codice: SU00286

Territorio: Il Programma insiste sui territori della Regione Piemonte, in particolare sui territori delle Province di: Biella, Vercelli, Torino, Novara, Verbano Cusio Ossola, sui Comuni di: Biella, Candelo, Gaglianico, Mongrando, Occhieppo Superiore, Occhieppo Inferiore, Andorno Micca, Mezzana Mortigliengo, Roasio, Ronco Biellese, Vigliano Biellese, Cossato, Lessona, Moncalieri (To), Chieri (To), Rovasenda (VC) , Domodossola, Verbania, Omegna, Cannobio, Borgomanero, Romagnano Sesia, Oleggio, Novara

Il Programma si compone di 4 progetti e quelli della Confcooperative sono:

BENESSERE AL CENTRO (BIELLA)

BOLLA SU BOLLA (BIELLA)

Obiettivo del programma

Un grande ruolo nel conseguimento di questo obiettivo è ricoperto dal raggiungimento di una qualità di vita soddisfacente a cui il programma intende rispondere attraverso attività che promuovano la capacità di dialogo e di apprendimento intergenerazionale, all’interno delle comunità, attraverso lo sviluppo progetti inerenti l’ambito di azione “sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”. 
Di qui il nome del programma CapaCittà.
La realizzazione di quanto specificato viene affidata ai singoli progetti che mirano a includere nella società le fasce più deboli della popolazione: quelle in via di crescita e sviluppo e quelle della terza età, a rischio di emarginazione sociale. Il progetto mira dunque a creare un “ponte” tra le due generazioni, in grado di favorire lo scambio e l’apprendimento reciproco. Tale obiettivo si concretizza nelle azioni educative e di animazione: le attività proposte sono state concepite per valorizzare l'esperienza degli anziani orientandola verso un incremento della qualità della vita, attraverso un rinnovato rapporto con le generazioni più giovani e un potenziamento delle relazioni sociali.
Per meglio comprendere l’apporto di ciascun ente al programma, si propongono in modo riepilogativo le sintesi dei singoli progetti.

Il progetto 1- Benessere al centro (BIELLA) Confcooperative SU00240 contribuisce alla realizzazione dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030: “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” rispetto all’ambito di azione “sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”. 
Il progetto presenta idealmente un “percorso” delle necessità dell’anziano che, dalle problematiche relative alla solitudine e isolamento all’interno della propria abitazione arriva ad esigenze più marcate di assistenza e cura presso centri sempre più specializzati. Di fronte ad ogni tipologia di bisogno, il progetto evidenzia possibili piste di lavoro, tenendo in considerazione la natura degli enti attuatori (Case di riposo, servizi alla domiciliarità che permettono azioni qualificate e differenziate), e l’importanza dell’apporto della comunità come strumento di inclusione.
Il progetto 2 – Bolla su bolla (BIELLA) Confcooperative SU00240 contribuisce alla realizzazione dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030: “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” rispetto all’ambito di azione “sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”. 
Il progetto, focalizza il proprio intervento attivando interventi a supporto della genitorialità. Parte dall’assunto che tale sostegno sia pensato a partire dalla gravidanza fino all’inserimento nelle strutture di cura ed educative, affinché si creino reti di mutuo aiuto in merito all’educazione e alla costruzione del ruolo genitoriale attraverso azioni educative, formative, di accompagnamento, confronto. L’approccio di fondo è la necessità di costruzione di servizi la cui centralità è destinata alla famiglia attraverso servizi innovativi che traghettano verso la costituzione di una comunità educante. I servizi di cura all’infanzia presenti nel progetto garantiscono il diritto ad apprendere, alla crescita educativa, al riconoscimento delle potenzialità di ognuno, alla valorizzazione delle differenze anche attraverso il collegamento con la comunità locale.
Il progetto 3 – Relazioni per il benessere – Legacooop SU00042 contribuisce alla realizzazione dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030: “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” rispetto all’ambito di azione “sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”. 
Il progetto intende proporre risposte concrete ed efficaci nell’organizzare un sistema di attività e interventi in grado di stimolare e (ri)attivare anziani inseriti in strutture residenziali e in possesso di capacità residue e livelli di autonomia anche molto diversificati: l’articolazione delle attività dovrà pertanto essere adeguatamente variegata e flessibile e dovrà avvalersi delle risorse territoriali in maniera efficace, affinché le residenze per anziani mantengano e/o potenzino la loro porosità rispetto al contesto sociale e comunitario di riferimento.
Una focalizzazione prioritaria sarà il contrasto/rallentamento/contenimento del decadimento cognitivo, asse di azione che in diversa misura coinvolge l’intera popolazione dei destinatari e che impatta in maniera sensibile sulla qualità della vita degli Ospiti e sulla qualità delle loro relazioni.
Il progetto consentirà di sviluppare e approfondire alcune tipologie di attività connesse in maniera specifica alle criticità trasversalmente rilevate nelle strutture coinvolte e troverà nell’ambiente della coprogettazione un valore aggiunto derivante dal confronto fra metodologie ed esperienze e dalla possibilità di far confluire il progetto stesso, anche grazie all’apporto dei Volontari del Servizio Civile, in una narrazione a più voci foriera di ulteriori sviluppi.

Il progetto 4 – Welfare di prossimità – Aurive SU00286 contribuisce alla realizzazione dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030: “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” rispetto all’ambito di azione “sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”. 

Il progetto si rivolge anzitutto alla popolazione anziana vulnerabile, che a seguito della pandemia si è ampliata di numero, includendo ad esempio tanti anziani che finora avevano svolto una fondamentale funzione di caregiver per parenti o amici non autosufficienti.
Si punta ad obiettivi legati al momento storico attuale. Partiamo dal presupposto che occorre fare di tutto per far rimanere il più possibile gli anziani a casa propria, ruolo che compete essenzialmente ai servizi territoriali socio-assistenziali, che sperimenteranno forme di impiego degli operatori volontari maggiormente orientate alla relazione ed all'aiuto quotidiano.
Su un altro fronte, si intende lavorare nelle RSA per contrastare la fase attuale di isolamento degli ospiti nel rapporto con parenti e caregiver. Anche qui si evidenzia la necessità di un impiego dei giovani in servizio civile ancora più dedicato alla relazione con gli ospiti. La figura del giovane diventa un punto di riferimento importantissimo, uno strumento per gli ospiti per mantenere vivo il contatto con il mondo esterno, avendone al contempo un ritorno in termini emotivi e sociali. D’altra parte il giovane può sviluppare abilità nuove, sperimentando un utilizzo della comunicazione tramite dispositivi digitali ricco di empatia, e quindi in grado di contrastare l’isolamento dell’ospite e, più, in particolare, la difficoltà nell’avere relazioni frequenti con i propri familiari. 
Il progetto sperimenta infine attività integrate nei centri diurni, che favoriscano una graduale riappropriazione da parte degli anziani di un proprio spazio di socialità anche fuori dalla propria abitazione, in stretto rapporto con il proprio territorio.
Auspicando che la fase critica della pandemia sia alle nostre spalle, e che quindi le restrizioni e le precauzioni possano essere progressivamente allentate, non ignoriamo le conseguenze psicofisiche a medio termine che tale prolungato isolamento ha provocato nelle persone a tutti i livelli (anziani vulnerabili, familiari, caregiver, personale socio-sanitario e delle strutture). Su questo aspetto molto delicato il giovane in servizio civile andrà ad agire, in un rapporto di scambio potenzialmente decisivo per un progressivo ritorno ad una socialità sana. 
Sarà infine strategico far partecipare i giovani operatori volontari ad un'attività di monitoraggio quantitativo degli interventi effettuati, secondo le più recenti indicazioni previste dalla Regione Piemonte.

Attività di comunicazione e disseminazione

Con riferimento specifico al programma d’intervento CapaCittà con ambito territoriale regionale-interprovinciale che incide sui territori delle province di Biella, Vercelli, Torino, Novara e VCO, si prevede un’attività di informazione articolata e organizzata come di seguito dettagliatamente descritta funzionale a rendere le comunità residenti nei territori interessati consapevoli della realizzazione e dello svolgimento del programma e dei suoi progetti. 
Il programma verrà promosso dagli staff degli enti coprogrammanti ed organizzato in un piano informativo annuale, coordinato dal tavolo di lavoro che, con la consulenza di un responsabile della comunicazione, collaborerà con: social media manager, video maker, responsabile contenuti SCU e un event manager per la realizzazione delle iniziative e degli interventi.

Tutti gli enti coprogrammanti svolgono l’attività informativa sulla base di esperienze pluriennali come enti coordinatori per il servizio civile nazionale-universale, su un dimensionamento gestionale interprovinciale, con enti di prima, seconda e quarta classe 
In particolare si svilupperà un piano di comunicazione articolato secondo i seguenti elementi.

A) Contenuti
Le attività di informazione saranno concentrate sui contenuti e le caratteristiche proprie del Programma di intervento (Obiettivi 2030, ambiti di intervento, bisogni sociali e problematiche rilevate, interventi previsti, ecc…), sulle azioni che riguardano i destinatari dei singoli progetti e sui risultati raggiunti. Un’attenzione particolare sarà dedicata a informare sulla specificità rappresentata dal servizio civile universale e dalla presenza dei giovani operatori volontari.

B) Destinatari primari e secondari
Le attività di informazione avranno come destinatari primari le persone che abitano i territori in cui ricade il presente Programma, ma anche le Istituzioni locali, le scuole e le università, e le altre organizzazioni del Terzo settore presenti, intesi tutti anche come potenziali “stakeholders” del Programma. Un’attenzione particolare, anche in chiave di promozione del servizio civile universale e dei suoi valori (pace, cittadinanza attiva, difesa della Patria, nonviolenza), sarà dedicata alla fascia dei giovani 18-28 anni.

C) Obiettivi comunicativi
1) Far conoscere al territorio (persone, comunità, istituzioni) il Programma di intervento, i suoi soggetti attuatori, i bisogni sociali rilevati e i risultati raggiunti, insieme alle specificità del servizio civile universale.
2) Sensibilizzare le comunità relativamente ai destinatari del Programma di intervento e ai loro bisogni.

D) Strumenti, attività informative ed iniziative

CONFCOOPERATIVE
In sinergia con l’attività prevista a livello nazionale, la sede territoriale Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, SLEA 142 dispone:
▪    Articolo su testate giornalistiche locali
▪    1 articolo pubblicitario su testate locale
gli Enti di accoglienza inseriti nel progetto, coordinati e coadiuvati dalla sede locale (anch’essa accreditata al Servizio Civile) partecipano all’organizzazione e alla realizzazione della promozione e sensibilizzazione sul territorio.
A livello territoriale, infatti, si svolgerà una più specifica attività di comunicazione ed informazione per oltre 21 ore complessive per promuovere e sensibilizzare sul servizio civile universale e sui progetti specifici attraverso la predisposizione di un Piano di Comunicazione rivolto al target principale ai giovani dai 16 ai 28 anni e al target secondario alla comunità locale delle province coinvolte nel programma. Si riportano in sintesi alcune delle azioni previste dal Piano di Comunicazione:
▪    Attività informativa e di promozione presso sportelli locali di apertura al pubblico e di pubblicazione del bando di selezione
▪     Iniziative di conferenze o coordinamenti regionali 
▪    Open day presso gli enti di accoglienza
▪    Affissione manifesti e distribuzione depliant informativi;
▪    Stand presso eventi con target giovanile e fiere 
Attività di informazione anche attraverso il sito www.ilfilodatessere.com

 

LEGACOOP
Tutte le notizie ed informazioni dettagliate relative al servizio civile universale, ai progetti e alle indicazioni contenute nel bando saranno accessibili:
A livello nazionale attraverso il sito ufficiale del Servizio Civile in Legacoop (www.serviziocivile.legacoop.coop) e di Legacoop Nazionale (www.legacoop.coop), con, inserite sia nella homepage che nella sezione specifica dedicata al Servizio Civile Universale in Legacoop, dalla pagina Facebook di Legacoop Nazionale, da Legacoop Informazioni (organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue con uscita settimanale).
Attraverso materiali digitali (video e tutorial) con indicazioni per la modalità di accesso.
A livello territoriale attraverso il sito ufficiale (www.legacoop-piemonte.coop) in homepage della struttura regionale e social media (pagina Facebook dedicata: ServizioCivileLegacoopPiemonte) e degli enti di accoglienza.
Inoltre su ogni strumento di comunicazione sono presenti anche gli indirizzi e i numeri di telefono per contattare direttamente il Responsabile della struttura Legacoop in Piemonte e i responsabili degli enti di accoglienza.
 

AURIVE

Tutte le notizie ed informazioni dettagliate relative al servizio civile universale, ai progetti e alle indicazioni contenute nel bando saranno accessibili: dal sito di Aurive www.aurive.it, ed inserite sia nelle news, che nella homepage, dove verranno promosse attraverso un apposito banner. L’informazione non sarà statica, ma con aggiornamenti progressivi per tutta la durata del programma. Le notizie e le informazioni verranno inserite anche sulla pagina Facebook di Aurive, https://it-it.facebook.com/Aurive e su Instagram @aurivescs, dove verranno usati hashtag tematici a seconda dei contenuti promossi. Verranno organizzate delle dirette Facebook e condivisi materiali tramite i canali social: meme, fotografie, video promozionali, informativi, tutorial, questionari, schede.
I vari strumenti di comunicazione utilizzati, rimandano in ogni caso a riferimenti accessibili che metteranno in contatto gli interessati con lo staff di Aurive dedicato al servizio civile universale.
Per tutta la durata del programma Aurive promuoverà le attività accompagnandole con comunicati stampa, report, relazioni che condividerà con gli enti di accoglienza e gli stakeholder locali (comuni, fondazioni, associazioni, gruppi informali) presenti sul territorio Novarese e del Verbano Cusio Ossola con cui collabora con continuità dal 2007.

Si specifica che l'attività di comunicazione e disseminazione sopra illustrata nella presente sarà pubblicizzata e descritta nelle sezioni dedicate al programma del/i sito/i web: http://www.legacoop-piemonte.coop/, www.ilfilodatessere.com, www.aurive.it, www.serviziocivile.coop
 


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