IL PIEMONTE ORIENTALE RESPIRA - codice PMCSU0028621010628NXTX

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Il programma è in co-programmazione con AURIVE RISORSE SOCIALI PER LO SVILUPPO codice SU00286

 

Territorio: il programma insiste sulle Province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola e Alessandria. Nel dettaglio: 
nella provincia di Novara : Novara, Cameri, Trecate
nella provincia di Vercelli: Vercelli, Albano Vercellese, Borgosesia, Varallo, Comuni dell’Unione montana dei comuni della Valsesia.
nella provincia di Verbano Cusio Ossola : Verbania, Omegna, Gravellona Toce, Vogogna, Varzo
nella provincia di Biella : Biella, Pollone, Cerrione, Andorno Micca, Benna, Borriana, Campiglia Cervo, Candelo, Cavaglià, Dorzano, Gaglianico, Massazza, Miagliano, Piedicavallo, Pralungo, Ronco Biellese, Rosazza, Sagliano Micca, Salussola, Sandigliano, Tavigliano, Ternengo, Tollegno, Verrone, Vigliano Biellese, Villanova Biellese, Viverone e Zumaglia
nella provincia di Alessandria: Casale Monferrato.

Il programma si compone di 4 progetti e quello della Confcooperative è:   

           - ISOLE CONNESSE (BIELLA)

Obiettivo del programma

Il programma “IL PIEMONTE ORIENTALE RESPIRA” sceglie di perseguire l’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030: “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre” e l’Obiettivo 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”
Ambito d’azione: Tutela e valorizzazione delle risorse naturali attraverso modelli sostenibili di consumo e di sviluppo (m).
Ci muoviamo in piena sintonia con numerosi documenti di indirizzo, sia nazionali, sia dell’Unione Europea, sia definiti nell’Agenda 2030 dell’ONU. In particolare facciamo riferimento alle  Raccomandazioni della Commissione Europea per una risposta coordinata a COVID-19. La Commissione ha proposto e rinnovato recentemente varie raccomandazioni con le quali rivolge a tutti gli Stati membri dell'UE orientamenti di politica economica e sociale nel contesto della pandemia di coronavirus, concentrandosi sulle sfide più urgenti che questa comporta e sul rilancio della crescita sostenibile. Le raccomandazioni si articolano intorno a due obiettivi: a breve termine, attenuare le gravi conseguenze socioeconomiche negative della pandemia di coronavirus; a breve-medio termine, realizzare una crescita sostenibile e inclusiva che favorisca la transizione verde e la trasformazione digitale. Nella strategia annuale di crescita sostenibile la Commissione ha esposto la linea che intende seguire: promozione della sostenibilità competitiva per costruire un'economia al servizio delle persone e del pianeta. La crisi del coronavirus non fa che accentuare l'importanza cruciale di quest'obiettivo. Le raccomandazioni spaziano nelle quattro dimensioni della “sostenibilità competitiva”: stabilità, equità, sostenibilità ambientale e competitività - riservando particolare attenzione anche alla salute, tema che va inteso in una accezione ampia e non esclusivamente di assistenza sanitaria in senso stretto. Rispecchiano altresì l'impegno della Commissione di convogliare nel semestre europeo gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in quanto tracciano un quadro integrato che spazia dalla sanità pubblica alle questioni sociali, ambientali ed economiche. Le raccomandazioni toccano anche settori che possono avere attinenza con il presente Programma, quali l'investimento nella sanità pubblica e la resilienza del settore sanitario, il mantenimento dell'occupazione mediante il sostegno al reddito dei lavoratori colpiti, l'investimento nelle persone e nelle competenze. 
La scelta del titolo del Programma vuol mettere in risalto il ruolo del patrimonio naturale ed ambientale nella promozione della qualità della vita. Un concetto che oggi, a seguito della pandemia e di tutte le riflessioni che ne sono conseguite sul corretto rapporto tra essere umani ed ambiente naturale, assume anche un significato di salute, di vita davvero sana. La salute è sempre più legata ad un equilibrio tra fattori diversi : alcuni di carattere fisico, altri di carattere psicologico, o, potremmo anche aggiungere, spirituale. La pratica della respirazione permette ad ognuno di noi di affrontare meglio ogni momento della giornata,  Se impariamo a respirare in un parco, in un bosco, se mentre lo facciamo riusciamo a sentirci pienamente in equilibrio con la natura che ci circonda e ci avvolge, apprendiamo un’esperienza che possiamo portarci anche a casa nostra, in città. Un’esperienza che resta dentro di noi e ci può essere di grande utilità anche mentre lavoriamo seduti davanti ad un pc. Si tratta quindi di fare tesoro degli insegnamenti che ci sono arrivati da questa esperienza planetaria, collocandoli nella nostra vita quotidiana, abituando il nostro corpo e la nostra mente a prestare attenzione a tanti piccoli comportamenti quotidiani. Proprio dalla modifica di tali comportamenti potremo tutti trarre beneficio.
Ogni progetto si focalizzerà essenzialmente su uno dei quattro bisogni identificati e descritti al punto 7.a, agendo in un territorio ben definito, avendo però sempre molto chiara la visione strategica complessiva, nella consapevolezza che nessuna di queste azioni può raggiungere appieno i suoi obiettivi se non ci si sforza di implementare forme di coordinamento e collaborazione a tutti i livelli, sia territoriali che istituzionali. 
 
Il progetto 1. RESPIRARE NEI PARCHI, AURIVE SU00286 
Il progetto si focalizza sul bisogno 1 precedentemente descritto. Lavora su forme di tutela e conservazione della Natura, con particolare attenzione alla salvaguardia della biodiversità. Fornisce strumenti e contenuti al Programma, fondati su un approccio scientifico teorico-pratico. Approfondisce un tema di grandissima attualità a seguito dell'emergenza Coronavirus, cioè il potere curativo della Natura (per il corpo e per la mente). Al Programma apporta idee e sperimentazioni che coinvolgeranno in modo attivo le comunità locali. Foreste e Biodiversità sono il nostro anti-virus naturale. Rispettare il Pianeta e tutelare l’ambiente è fondamentale per fermare questa e future pandemie. Quella che pensavamo essere un’epidemia è presto dilagata in pandemia da COVID-19 internazionale: come è potuto succedere? Non è stata solo sfortuna. La rapida diffusione è una conseguenza delle nostre stesse azioni. Abbiamo distrutto foreste, sfruttato al limite le risorse naturali, non ci siamo presi cura della nostra casa. Abbiamo cercato di capire perché è accaduto, e soprattutto come cambiare. 
 
Il progetto 2. TRANSIZIONE ECOLOGICA QUOTIDIANA, AURIVE SU00286 
Il progetto si focalizza sul bisogno 2 precedentemente descritto. Si intende favorire nella popolazione residente dei comuni coinvolti e nei visitatori un utilizzo consapevole e responsabile delle risorse ambientali. Per far questo, attiverà un lavoro di analisi ed elaborazione dei dati ambientali nei Comuni sede di progetto. Grazie all’elaborazione di questi dati, promuoverà iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento di cittadini, visitatori e studenti sugli obiettivi dell’Agenda 2030, volte alla diffusione di stili di vita più sostenibili per l’ambiente. L’obiettivo perseguito dal partenariato è la realizzazione di azioni coordinate di comunicazione, sia verso la popolazione, che verso i visitatori, che verso gli studenti di alcuni Istituti Superiori. Tutte le azioni saranno propedeutiche a far crescere nella comunità una maggiore consapevolezza sugli obiettivi di uno dei sei macrotarget del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma di investimenti che l’Italia ha presentato pochi giorni or sono alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU. 
 
Il progetto 3. APPUNTAMENTO AL VERDE, COMUNE DI VERCELLI SU000196 
Il progetto si focalizza sul bisogno 3 precedentemente descritto
Con il progetto Appuntamento al verde, gli enti co-progettanti intendono coniugare azioni e sforzi verso i medesimi obiettivi, con l’obiettivo di avere un maggiore impatto sulla comunità territoriale locale, ai fini di rinnovare e modificare alcune strategie nel campo della riqualificazione di aree verdi degradate e di nuove iniziative più allargate di sensibilizzazione che evidenzino l’importanza del patrimonio vegetazionale soprattutto dal punto di vista ambientale (abbassamento della CO2), ma anche storico e culturale.
Gli obiettivi specifici della co-progettazione si pongono di valorizzare il patrimonio ambientale dei territori interessati dal progetto al fine di aumentare la conoscenza dei cittadini e dei turisti delle risorse presenti, anche attraverso interventi di innovazione e digitalizzazione dei servizi; migliorare la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, anche attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione della cittadinanza e infine di promuovere l’utilizzo del verde pubblico come strumento di miglioramento della qualità di vita dei cittadini, anche attraverso azioni di sensibilizzazione della cittadinanza alla cura e al rispetto dell’ambiente.
 
Il progetto 4. ISOLE CONNESSE: SU00240, CONFCOOPERATIVE 
Il progetto si focalizza sul bisogno 4 precedentemente descritto
Gli obiettivi del PROGETTO ISOLE CONNESSE (BIELLA) sono quello di :
 -diffondere nella popolazione una cultura del rispetto della tutela dell’ambiente coinvolgendo la cittadinanza per conoscere le norme di comportamento, 
- identificare e monitorare le zone a maggior rischio idrogeologico, attuando una continua mappatura del territorio
- testare la validità del sistema di protezione civile attivando azioni e protocolli dedicati alla protezione della popolazione
- sviluppare nella popolazione una maggiore sensibilità ai problemi legati al rischio idrogeologico, divulgando le informazioni attraverso tutti i canali di facile accesso, in particolar modo intensificando l’utilizzo dell’innovazione tecnologica (social media, Internet) 

 

Attività di comunicazione e disseminazione

Con riferimento specifico al programma d’intervento IL PIEMONTE ORIENTALE RESPIRA con ambito territoriale regionale-interprovinciale che incide sui territori delle 5 province del quadrante nord-orientale (Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola, Alessandria), si prevede un’attività di informazione articolata e organizzata come di seguito dettagliatamente descritta, funzionale a rendere le comunità residenti nei territori interessati consapevoli della realizzazione e dello svolgimento del programma e dei suoi progetti. 
Il programma verrà promosso dagli staff degli enti coprogrammanti ed organizzato in un piano informativo annuale, coordinato dal tavolo di lavoro che, con la consulenza di un responsabile della comunicazione, collaborerà con: social media manager, video maker, responsabile contenuti SCU e un event manager per la realizzazione delle iniziative e degli interventi. Tutti gli enti coprogrammanti svolgono l’attività informativa sulla base di esperienze pluriennali come enti coordinatori per il servizio civile nazionale-universale, su un dimensionamento gestionale interprovinciale. In particolare si svilupperà un piano di comunicazione articolato secondo i seguenti elementi:
 
A) Contenuti
Le attività di informazione saranno concentrate sui contenuti e le caratteristiche proprie del Programma di intervento (Obiettivi 2030, ambiti di intervento, bisogni sociali e problematiche rilevate, sostenibilità interventi previsti, ecc…), sulle azioni che riguardano i destinatari dei singoli progetti e sui risultati raggiunti. Un’attenzione particolare sarà dedicata a informare sulla specificità rappresentata dal servizio civile universale e dalla presenza dei giovani operatori volontari.
 
B) Destinatari primari e secondari
Le attività di informazione avranno come destinatari primari le persone che risiedono nei territori in cui si svolge il presente Programma, ma anche le Istituzioni locali, le scuole e le università, e le altre organizzazioni del Terzo settore presenti, intesi tutti anche come potenziali “stakeholders” del Programma. Un’attenzione particolare, anche in chiave di promozione del servizio civile universale e dei suoi valori (pace, cittadinanza attiva, difesa della Patria, nonviolenza), sarà dedicata alla fascia dei giovani 18-28 anni.
 
C) Obiettivi comunicativi
1) Far conoscere al territorio (persone, comunità, istituzioni) il Programma di intervento, i suoi soggetti attuatori, i bisogni sociali rilevati e i risultati raggiunti, insieme alle specificità del servizio civile universale.
2) Sensibilizzare le comunità relativamente ai destinatari del Programma di intervento e ai loro bisogni.
 
D) Strumenti, attività informative ed iniziative
 
AURIVE – SU00286
Tutte le notizie ed informazioni dettagliate relative al servizio civile universale, ai progetti e alle indicazioni contenute nel bando saranno accessibili: dal sito di Aurive www.aurive.it, ed inserite sia nelle news, che nella homepage, dove verranno promosse attraverso un apposito banner. L’informazione non sarà statica, ma con aggiornamenti progressivi per tutta la durata del programma. Le notizie e le informazioni verranno inserite anche sulla pagina Facebook di Aurive, https://it-it.facebook.com/Aurive e su Instagram @aurivescs, dove verranno usati hashtag tematici a seconda dei contenuti promossi. Verranno organizzate delle dirette Facebook e condivisi materiali tramite i canali social: meme, fotografie, video promozionali, informativi, tutorial, questionari, schede.
I vari strumenti di comunicazione utilizzati rimanderanno in ogni caso a riferimenti accessibili che metteranno in contatto gli interessati con lo staff di Aurive dedicato al servizio civile universale.
Aurive lancerà l’avvio del programma con un’apposita campagna stampa con contenuti istituzionali e digitali, privilegiando un taglio informale per arrivare ai target giovanili e alle loro reti di prossimità. Realizzerà inoltre sui territori eventi con giovani che hanno avuto esperienze positive, privilegiando con questo story telling narrazioni video e contenuti digitali ingaggianti, come già realizzato in precedenti campagne, in cui erano i giovani del servizio civile universale a raccontarsi parlando del servizio civile universale. 
Per tutta la durata del programma Aurive promuoverà le attività accompagnandole con comunicati stampa, report, materiali informativi interviste presso media locali, che condividerà con gli enti di accoglienza e gli stakeholder locali (comuni, fondazioni, associazioni, gruppi informali) presenti sul territorio Novarese e del Verbano Cusio Ossola con cui collabora con continuità dal 2007 e in collegamento con gli altri enti co-programmanti. 
 
COMUNE DI VERCELLI SU000196
Per raggiungere i target individuati, si utilizzeranno i seguenti strumenti: il sito www.vercelligiovani.it, siti partner, locandine, brochure e depliant, giornali locali, passaparola, stand, riunioni ad hoc, conferenze stampa e i social correlati (Facebook e Instagram) che rappresentano il drive digitale della campagna: specifica sezione del sito viene dedicata alla informazione e promozione del servizio civile e del presente programma, anche con grafica (colori, stili, titolazione) personalizzata per il programma. Si intende sviluppare ulteriormente il canale digitale, anche in considerazione dell’esperienza maturata nei primi mesi del 2020, nel corso della pandemia COVID-19, e per la gestione di eventuali limitazioni future nella gestione di eventi pubblici.
 
Per il raggiungimento dei gruppi target, a partire dalla pubblicazione del bando di servizio civile si prevedono le seguenti attività-chiave:
Promozione del bando, del programma e dei progetti
-in questa fase vengono coinvolti gli enti, le sedi, gli olp, i giovani al momento in servizio, per rivedere e dettagliare il Piano di Comunicazione; 
-successivamente vengono coinvolti i partner di comunicazione per ottenere un maggior impatto;
-infine viene avviata la campagna di comunicazione, secondo target e strumenti individuati.
Avvio progetto e coinvolgimento target di attività
-con i giovani operatori volontari avviati al servizio si rivisita il Piano di comunicazione e si avviano le attività con i target individuati.
Eventi di Informazione e sensibilizzazione della comunità
-In questa fase, si effettueranno Giornate dedicate, in collaborazione con gli enti del territorio,
-la pubblicazione a termine progetti e a conclusione del programma di una Rendicontazione civica, che costituisce altresì la base per il Rapporto annuale.
 
 
CONFCOOPERATIVE (Sede territoriale Consorzio Sociale Il Filo da Tessere) SU00240
A livello Nazionale, si sottolinea la tradizionale attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile, da parte di CONFCOOPERATIVE, che si inserisce nel filone comunicativo più vasto che, con continuità temporale, promuove i valori della cooperazione, della solidarietà, della pace e conseguentemente del Servizio civile (Nazionale prima e Universale ora) quale strumento di attuazione degli stessi; i contenuti di quest’ultima attività saranno rimodulati e riadattati necessariamente ai cambiamenti normativi introdotti dal Piano Triennale 2020-22, il Piano Annuale 2020 e la Circolare del 9 dicembre 2019, portando alla trattazione e alla narrazione della realizzazione di programmi d’intervento sul territorio del Paese.
L’attività di promozione e sensibilizzazione sopra indicata, concretamente, fino ad oggi, si è sviluppata secondo un piano di comunicazione articolato a livello nazionale (attuato con continuità durante l’anno) sulla base dei seguenti strumenti:
- sito web nazionale www.serviziocivile.coop (rinnovato nel 2019);
- partecipazione ad incontri: l’incontro nazionale dei giovani in servizio civile in occasione di San Massimiliano Martire che si tiene il 12 marzo di ogni anno in località diverse sul territorio nazionale; il TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile);
- produzione del rapporto annuale sul servizio civile come componente CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile);
- organizzazione di eventi: es. “Generazione di cittadini. Volti e progetti di servizio civile in Federsolidarietà" - convegno nazionale realizzato a Roma nel 2007, “Servire al futuro: il Servizio Civile Nazionale, occasione di formazione alla responsabilità e all’impegno sociale per cittadini del domani” - convegno nazionale svoltosi l’8 luglio 2010; Ventesimo anniversario della L. 381/91 - 16 novembre 2011; “Il SERVIZIO CIVILE per la nuova generazione di cooperatori sociali” - 16 settembre 2015, a Milano in Expo2015;
- ricerche e pubblicazioni: 2017 “GIOVANI VERSO L’OCCUPAZIONE. Valutazione d’impatto del Servizio civile nella cooperazione sociale” a cura di Liliana Leone e Vincenzo De Bernardo, in seguito all’incarico al CEVAS per lo svolgimento della ricerca “La valutazione d’impatto del Servizio Civile realizzato nella cooperazione sociale”.
In generale, si tratta di eventi/strumenti specifici ed attività finalizzate alla riflessione sul Servizio civile, grazie all’intervento di esperti, figure istituzionali e alla partecipazione e l’incontro dei giovani. Con il realizzarsi della programmazione, pur confermando gli strumenti e le occasioni sopra individuate per svolgere l’attività di comunicazione e informazione si procederà a una necessaria riformulazione dei contenuti che ponga l’enfasi sulla diffusione e la conoscenza dei programmi e dei progetti in corso in funzione anche del target e dei territori al quale o ai quali, nelle varie occasioni, ci si rivolgerà.
Tutte le suddette attività saranno portate avanti con continuità durante l’anno o comporteranno, per la loro realizzazione, periodi di lavoro distribuiti nell’anno
Rispetto al sito web, molto è stato fatto alla fine del 2020 ed è ancora è in corso un lavoro di rinnovamento che renda il sito un’importante vetrina di comunicazione del servizio civile universale e delle programmazioni della Confcooperative nonché delle Sedi Territoriali che le gestiscono. Il rinnovamento si prefigge di rendere più visibile la struttura della rete territoriale della Confcooperative, più agevole la scelta da parte dei giovani dei progetti (attraverso dei filtri di ricerca) e più intuibile il posizionamento delle sedi dei singoli progetti. Accanto a tutto ciò, il costante aggiornamento delle news mira a fare del nostro sito uno strumento informativo del mondo del Servizio civile. L’ulteriore lavoro di creazione di un canale comunicativo interno mira ad ottimizzare i rapporti e gli scambi all’interno della rete di Servizio civile della Confcooperative.
In sinergia con l’attività prevista a livello nazionale, la sede territoriale Consorzio Sociale IlFilo da Tessere attiva le seguenti azioni:
▪        Articolo su testate giornalistiche locali
▪        1 articolo pubblicitario su testate locale
gli Enti di accoglienza inseriti nel progetto, coordinati e coadiuvati dalla sede territoriale (anch’essa accreditata al Servizio Civile) di riferimento Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, SLEA 142 partecipano all’organizzazione e alla realizzazione della promozione e sensibilizzazione sul territorio. A livello territoriale, infatti, si svolgerà una più specifica attività di comunicazione ed informazione per oltre 21 ore complessive per promuovere e sensibilizzare sul servizio civile universale e sui progetti specifici attraverso la predisposizione di un Piano di Comunicazione rivolto al target principale ai giovani dai 16 ai 28 anni e al target secondario alla comunità locale delle province coinvolte nel programma. Si riportano in sintesi alcune delle azioni previste dal Piano di Comunicazione
▪        Attività informativa e di promozione presso sportelli locali di apertura al pubblico e di pubblicazione del bando di selezione
▪         Iniziative di conferenze o coordinamenti regionali
▪        Open day presso gli enti di accoglienza
▪        Affissione manifesti e distribuzione depliant informativi;
▪        Stand presso eventi con target giovanile e fiere
Attività di informazione anche attraverso il sito www.ilfilodatessere.com 
 
Strumenti:
•    Sito degli enti coprogrammanti (www.aurive.it, www.vercelligiovani.it, www.ilfilodatessere.com,  www.serviziocivile.coop•    Comunicati stampa (ogni Ente territoriale e Nazionale attraverso i propri uffici stampa).
•    Social  media enti coprogrammanti https://www.facebook.com/Aurive,://www.instagram.com/explore/tags/aurive/top/https://www. 
https://www.facebook.com/vercelligiovani  www.instagram.com/vercelligiovani 
https://www.facebook.com/Consorzio Sociale Il Filo da Tessere•    interviste e testimonianze (destinatari, operatori volontari, ecc..)
•    tv, radio, periodici locali
•    incontri con scuole, istituzioni locali, comunità, associazioni
•    seminario/convegno di presentazione iniziative specifiche del Programma di intervento
•    occasioni di incontro/confronto dei giovani
 
E) Tempistica
1) Nella fase precedente l’avvio del Programma di intervento, che coincide anche con la promozione dei progetti, le attività informative saranno dettagliate sulla presentazione dei programmi e sulle modalità di partecipazione dei giovani (anche in coerenza con lo “standard qualitativo” dell’accessibilità per i ragazzi in termini di facilitazione alle informazioni sull’iter di partecipazione al servizio civile)
2) Nella fase di attuazione del Programma e dei Progetti un’attenzione particolare sarà dedicata all’utilizzo coordinato dei vari strumenti per informare sullo svolgimento degli stessi, rispetto alle specifiche iniziative svolte.
3) Nella fase conclusiva del Programma e dei progetti un’attenzione particolare sarà dedicata alla raccolta delle testimonianze e delle esperienze svolte, nonché al racconto e rendicontazione delle attività svolte.
 


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