IN ALT(R)O: UNA TERRA DI NUOVE SFIDE - codice PMXSU0024021010693NMTX

Territorio: Il Programma insiste nei territori di Piacenza e Imola.

Chiedi informazioni al Consorzio Sol.Co. Piancenza per i progetti:

BASTA GUARDARE IL CIELO

LA NOSTRA TERRA

- L'UOMO CHE VERRÀ      

e al Consorzio Sol.Co. Civitas per il progetto:

- RETI INFRANGIBILI

Obiettivo del programma

Il programma comprende e si struttura tramite i seguenti progetti:
Il Progetto n°1, “BASTA GUARDARE IL CIELO”, contribuisce alla realizzazione dell’OBIETTIVO 4 rispetto all’ambito d’azione fornire un’educazione di qualità equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti.
E’ un progetto riferito ai minori sia della fascia di età 0-6 anni che i minori delle fasce pre-adolescenti e adolescenti, (destinatari diretti), alle famiglie e a coloro che operano e lavorano con i minori in generale (destinatari indiretti) volto a fornire strumenti in supporto e sostegno, tramite la prassi educativa. L’ ingresso equo verso il percorso scolastico, la possibilità di mantenere lo stesso e creare anche le basi per renderli, in un futuro, attori protagonisti di un reale cambiamento nel mondo sono tra gli obiettivi previsti dal progetto stesso con i quali si confronteranno gli OV. Interventi di cura, accoglienza, sostegno alla genitorialità, percorsi didattici, formativi, educativi, attraverso la presenza diretta di giovani volontari e l’esercizio di modalità educative anche a distanza, prevedono di guidare allo sviluppo sostenibile promuovendo un’educazione di qualità, equa ed inclusiva. Il servizio civile, in quanto strumento non armato di difesa della Patria, protegge i cittadini più deboli, più poveri e vulnerabili come i minori, sia infanti, bambini e adolescenti, in condizioni di fragilità, disagio e deprivazione culturale, economica e sociale, promuovendo i diritti umani, il diritto di vedere tutelata la loro vita e il loro sano sviluppo e l’Intercultura inclusiva che con attività mirate, espresse nel progetto.
Il Progetto n°2, “L’UOMO CHE VERRA’”, contribuisce alla realizzazione dell’OBIETTIVO 3 rispetto all’ambito d’azione assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. 
Il progetto tramuta in azioni concrete il concetto di solidarietà sociale, di cura a situazioni di vulnerabilità e marginalità rappresentate dai destinatari del progetto ovvero cittadini adulti, anziani e/o cittadini in condizioni di marcata fragilità sociale. La presenza dei volontari, il contributo offerto loro nello svolgimento delle diverse attività alle quali saranno dedicati (animazione, potenziamento delle autonomie residue, ascolto, sostegno allo svolgimento di azioni quotidiane quali spesa, spostamenti, ecc..) consentono di alleviare i tormenti della solitudine, dell’abbandono e del disagio/esclusione sociale in cui versa questa particolare fascia della popolazione. In particolare si potranno potenziare tutte quelle attività legate alla fruizione del tempo livero con azioni che possano instaurare e promuovere relazioni di “buon vicinato” nei contesti in cui i centri e/o le comunità sono inserite; inoltre proseguendo nella logica dell’Agenda 2030 si promuoverà tra le giovani generazioni e la comunità educante di una coscienza civile in tema di promozione del diritto alla salute.
Il Progetto n°3, “LA NOSTRA TERRA” contribuisce alla realizzazione dell’OBIETTIVO n.11 rispetto all’ambito d’azione rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
L’ambiente agricolo diventa in questo progetto uno degli attori principali che con le sue funzioni e qualità diventa protagonista attivo, co-progettante e risorsa indispensabile per la realizzazione degli obiettivi inclusivi declinati. L’accento sull’agricoltura inteso come spazio/risorsa naturale può offrire alle persone con fragilità e/o disabilità un luogo ricco di apprendimento crescita e benessere qualificandoli come destinatari diretti delle azioni implementate. E’un progetto innovativo che coinvolge insieme Piacenza e Imola: in entrambe si svolge in realtà particolari, un piccolo campo/podere dove le attività prettamente agricole sono garantite con l’ausilio e il pieno coinvolgimento delle persone disabili. In questa realtà l’obiettivo sotteso al progetto è la realizzazione e il rinforzo di quelle reti e collaborazioni territoriali che facilitano l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso un’immersione e coinvolgimento in tutte le attività che si svolgono dentro e fuori sul territorio. Gli OV contribuiranno “sporcandosi le mani” in modo proattivo alla realizzazione degli obiettivi previsti in un’ottica di promozione dell’economia circolare, agricoltura sostenibile e inclusione lavorativa e sostegno alla fragilità. Anche in questo caso l’ottica metodologica è inclusiva a 360 gradi intendendo con questo l’inclusione di persone con fragilità, con altri soggetti del territorio, realtà associative e di welfare, comune e famiglie.
Il Progetto n° 4 “RETI INFRANGIBILI contribuisce alla realizzazione dell’OBIETTIVO 3 rispetto all’ambito d’azione assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. 
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare nuovi percorsi di interazione e integrazione con il territorio consolidare reti esistenti a favore dell’inclusione e integrazione delle persone con maggiore fragilità. Il progetto ha come destinatari diretti gli utenti con disturbi psichici ospiti nelle strutture e servizi in gestione della Cooperativa SolcoSalute. 
In questa rete la cooperazione sociale, e la cooperativa Solco Salute in scala locale, attraverso lo strumento del Servizio Civile Universale, vuole sostenere tale sviluppo in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 assunti in questo programma. In particolare l’obiettivo 3 che vuole perseguire il diritto alla salute e all’inclusione delle persone più fragili. Aggregare reti con associazioni e cittadini, imprese e fondazioni del territorio, significa sostenere la coesione sociale, non lasciare indietro nessuno e portare maggior benessere per tutti. Il modello organizzativo proposto e presentato nel presente progetto è innovativo e inclusivo e volge alla co-progettazione dei servizi.
Dagli specifici contributi dei progetti sopra indicati che compongono il presente programma emergono una visione complessiva e una strategia di programma di seguito descritte: progettazione di nuovi servizi, sperimentazioni, in un’ottica di presa in carico globale della persona dove il volontario giovane è elemento chiave per dare energia al “fare una comunità” che renda più ABILI anche i FRAGILI. 

Attività di comunicazione e disseminazione

Con riferimento specifico al programma IN ALT(R)O: UNA TERRA DI NUOVE SFIDE con ambito territoriale Nazionale - regionale - più province o più città metropolitane della stessa regione che incide sui territori della Provincia di Piacenza e del Comune di Imola, si prevede un’attività di comunicazione molteplice, come di seguito descritta, funzionale a rendere le comunità residenti nei territori interessati consapevoli della realizzazione e dello svolgimento del programma e dei suoi progetti.
-TARGET: Le attività di informazione avranno come destinatari primari la popolazione dei territori su cui ricade il programma, come destinatari secondari sono stati individuati:
- il personale interno ad ogni sede SAP coinvolta nei progetti, in particolare coloro che non entreranno a contatto diretto con gli operatori volontari;
- i destinatari e le famiglie dei destinatari dei progetti;
- il personale degli uffici comunali a contatto con il pubblico e/o sportelli aperti al pubblico (e loro responsabili) dei comuni in cui hanno localizzazione le SAP e gli enti attuatori;
- gli stakeholder legati agli enti attuatori di Piacenza e Imola. 
Le attività d’informazione sul Programma e dei relativi progetti si realizzeranno in fase di attuazione del programma stesso, attraverso la promozione tramite gli strumenti online degli enti attuatori e di Confcooperative (siti web) descritta nelle sezioni dedicate al Programma SCU ovvero agli indirizzi: www.serviziocivile.coop, www.solcopiacenza.it, www.solcocivitas.it .
Le modalità, oltre alla pubblicazione nella sezione dedicata dei siti e la loro anteprima nella Home page di ognuno di essi, sarà in seguito quella di condividere tali “link di sezione dedicata” tramite i canali social già attivati per ogni realtà, in una modalità di informazione e comunicazione che rispetti sempre la privacy degli attori coinvolti, siano essi destinatari dei progetti che operatori volontari.
-Tipologia di strumenti e iniziative:
1.    Iniziative di conferenze o coordinamenti regionali e provinciali (in presenza e/o online)
2.    Seminari di approfondimento
3.    Articoli su quotidiani locali o nazionali
4.    Pubblicazione "esperienze di intervento" degli OV anche su canali social
5.    Durante il bando, disseminazione del flyer elettronico dedicato e Promozione del programma e dei progetti tramite il web (Facebook, Likedin, Indeed).

 

 

  


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