Salute e benessere per le comunità inclusive - codice PMCSU0003721010772NMTX

Chiedi informazioni

Il programma è in co-programmazione con l'ente ISTITUTO DON CALABRIA codice SU00037

Territorio

Il Programma insiste nelle Regioni del Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia. 
Nelle Provincie/Città Metropolitane di Verona, Venezia, Mantova, Genova, Piacenza, Roma, Pesaro e Urbino, Palermo, Ragusa, Catania, Siracusa. 
Nei Comuni di Verona, Negrar di Valpolicella, Venezia-Mestre, Mantova, Genova, Borgonovo Val Tidone, Roma, Fano, Termini Imerese, Trabia, Catania, Paternò, Viagrande, Camporotondo, Mascalucia, Lentini, Francofonte, Ragusa.

Il programma si compone di 13 Progetti e quelli della Confcooperative sono:

CITTÀ AMATA 6

CRESCERE INSIEME 5

INSIEME PER FARE  3

TUTTI UGUALI TUTTI DIVERSI 3

UNA MANO IN PIÙ 2

Obiettivo del programma

Gli enti hanno elaborato insieme la visione del programma “Salute e benessere per le comunità inclusive” integrando in essa, con l’apporto dei singoli progetti, le proprie specificità e patrimonio storico, culturale, operativo
In particolare, l’Istituto Don Calabria ha messo in campo il suo impegno nel favorire e fornire l’accesso a servizi socio-sanitari di qualità e garantire una maggiore autonomia delle categorie svantaggiate della popolazione, valorizzando anche quanto portato a sedimento dal bando SCU scorso rispetto da un lato alla deistituzionalizzazione ovvero il passaggio verso un’assistenza basata sulle comunità, veri motori di un processo capace di promuovere concretamente il benessere delle persone e categorie vulnerabili, dall’altro alla capacità di gestire servizi di prossimità in un contesto emergenziale.
L’ente coprogrammante Endo-Fap ha apportato in sede di programmazione l’esperienza sul campo e la capacità di mettere in sinergia le esigenze educative e formative professionale con i percorsi di accompagnamento all’autonomia ed empowerment del benessere delle fasce più svantaggiate della popolazione. 
L’ente coprogrammante Confederazione delle Cooperative italiane, inoltre, non soltanto contribuisce in maniera significativa a rafforzare e ampliare l’impatto delle azioni del programma in contesti territoriali particolarmente rilevanti come quello siciliano grazie alla partecipazione con progetti dell’ente d’accoglienza Consorzio Sol.Co. Rete Di Imprese Sociali Siciliane, ma ha apportano elementi innovativi  rispetto alla valorizzazione dei servizi territoriali e stakeholder negli interventi destinati a categorie fragili.

Attività di comunicazione e disseminazione

L’attività di comunicazione e disseminazione alla comunità sul programma d’intervento e sui relativi progetti è garantita sia con azioni comunicative di respiro nazionale che con azioni territoriali mirate. Sarà costituito uno staff di coordinamento specifico per il programma, composto dagli esperti di comunicazione dell’Istituto Don Calabria, dell’Endo-Fap e del Consorzio Sol.Co. Rete Di Imprese Sociali Siciliane, che si occuperà di organizzare e coordinare le 
attività di informazione del programma e che farà da ponte e supporto alle attività informative dei singoli progetti, affiancando l’Equipe permanente del Servizio Civile Universale all’interno del Don Calabria, composta dalle 6 figure previste dalla Circolare del 03 agosto 2017 e successive modifiche ed integrazioni, la quale sopraintenderà alla comunicazione di tutti i programmi presentati nell’istanza.
Target: le categorie e persone fragili destinatarie dell’intervento, i giovani del territorio su cui insiste il programma, partner, enti locali (la Regione, il Comune e i Municipi a seconda del territorio di riferimento del programma), le scuole, i servizi sociali del territorio, le associazioni di categoria, la comunità.
Tipologia di luoghi della comunicazione 
Si intende garantire massima disponibilità e disseminazione alla comunità delle informazioni relative al programma e alle corrispondenti progettualità approvate, un’ottica di partnership con: 
• strutture fisiche nel territorio presso le quali i cittadini (in particolare i giovani) possono recarsi per chiedere informazioni o ricevere materiale informativo sul programma e sui progetti. 
Inoltre, si farà un uso il più possibile efficace e coinvolgendo gli operatori volontari stessi delle: 
• strutture virtuali facilmente individuabili all'interno delle quali si può consultare autonomamente informazioni relative al programma, ai progetti collegati, alle pagine istituzionali del Dipartimento. In particolare, ci si riferisce: 
a) siti web degli enti co-programmanti e degli enti menzionati al paragrafo precedente; 
b) Pagine social (Facebook, Instagram) etc. di tutti gli enti coinvolti; 
c) La piattaforma GIOVANI2030 lanciata dal Dipartimento per le politiche giovani e il Servizio Civile Universale; 
d) Altri strumenti innovativi che verranno individuati dagli operatori volontari stessi o dallo staff di coordinamento.
 


 


Riproduzione riservata ©

EasyDNNNewsCategoryMenu

EasyDNNNewsCategoryMenu