OLTRE L'OSTACOLO - codice programma PMCSU0024022010629NMTX

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Il programma è in co-programmazione con gli enti CITTA' METROPOLITANA DI TORINO SU00125, PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA - COTTOLENGO SU00414, COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA SU00190.

Territorio

Il presente programma e i progetti ad esso collegati si collocano nel territorio della CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO in Piemonte. Con riferimento specifico al programma d’intervento OLTRE L'OSTACOLO con ambito territoriale NAZIONALE -
REGIONALE - PIÙ COMUNI DI UNA SINGOLA PROVINCIA che incide sul territorio sul territorio della CITTÀ
METROPOLITANA DI TORINO - REGIONE PIEMONTE, nel corso della sua realizzazione, l’Ente attuatore
CONFCOOPERATIVE – CONFEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE ITALIANE (SU00240), insieme agli enti co-programmanti
COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA VALDESE (SU00190), PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA –
COTTOLENGO (SU00414) e CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO (SU00125), prevede di organizzare 1 evento (diverso
dalla formazione) quale occasione di incontro e confronto tra tutti gli operatori volontari di servizio civile impegnati nei
singoli progetti che compongono il programma.
Si precisa che la partecipazione in presenza sarà sempre condizionata e calibrata a seconda dello scenario
epidemiologico in corso e organizzata secondo la normativa vigente corrispondente.
Qui di seguito si descrivono modalità e periodo di realizzazione dell’evento.

Progetti:

IL BRUCALIPPO

MAGA MAGO'

UP&DOWN

Obiettivo del programma

Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese

Attività di comunicazione e disseminazione
Con riferimento specifico al programma d’intervento OLTRE L'OSTACOLO con ambito territoriale provinciale che incide sul territorio della Città Metropolitana di Torino, si prevede un’attività di informazione articolata e organizzata come di seguito dettagliatamente descritta funzionale a rendere le comunità residenti nei territori interessati consapevoli della realizzazione e dello svolgimento del programma e dei suoi progetti.

In particolare, si svilupperà un piano di comunicazione articolato secondo i seguenti elementi.
A) Contenuti
Le attività di informazione saranno concentrate sui contenuti e le caratteristiche proprie del Programma di intervento (Obiettivi 2030, ambiti di intervento, bisogni sociali e problematiche rilevate, interventi previsti, ecc…), sulle azioni che riguardano i destinatari dei singoli progetti e sui risultati raggiunti. Un’attenzione particolare sarà dedicata a informare sulla specificità rappresentata dal servizio civile universale e dalla presenza dei giovani operatori volontari.

B) Destinatari primari e secondari
Le attività di informazione avranno come destinatari primari le persone che abitano i territori in cui ricade il presente Programma, ma anche le Istituzioni locali, le scuole e le università, e le altre organizzazioni del Terzo settore presenti, intesi tutti anche come potenziali “stakeholders” del Programma. Un’attenzione particolare, anche in chiave di promozione del servizio civile universale e dei suoi valori (pace, cittadinanza attiva, difesa della Patria, nonviolenza), sarà dedicata alla fascia dei giovani 18-28 anni.

C) Obiettivi comunicativi
1) Far conoscere al territorio (persone, comunità, istituzioni) il Programma di intervento, i suoi soggetti attuatori, i bisogni sociali rilevati e i risultati raggiunti, insieme alle specificità del servizio civile universale.
2) Sensibilizzare le comunità relativamente ai destinatari del Programma di intervento e ai loro bisogni.

Strumenti:
• Sito degli enti coprogrammanti (www.legacoop-piemonte.coop, www.piemonte.confcooperative.it, www.consorzioilnodo.it, www.cottolengo.org, www.diaconiavaldese.org),
• Comunicati stampa (ogni Ente territoriale e Nazionale attraverso i propri uffici stampa),
• Social media enti coprogrammanti (twitter e facebook @LegacoopPiemonte @ServizioCivileLegacoopPiemonte, www.facebook.com/ilnodocscs/, twitter.com/confcoopiemonte, www.instagram.com/confcooperativepiemonte, www.facebook.com/ConfcoopPiemonte, www.youtube.com/user/confcooperative1, https://www.facebook.com/cottolengo.news/, http://www.cittametropolitana.torino.it/, www.facebook.com/DiaconiaValdese, www.facebook.com/VolontariatoDiaconiaValdese, www.instagram.com/volocsd, https://twitter.com/DiaconiaValdese, https://twitter.com/cottolengod e canale youtube.),
• incontri con scuole, istituzioni locali, comunità, associazioni,
• seminario/convegno di presentazione iniziative specifiche del Programma di intervento,
• occasioni di incontro/confronto dei giovani.

E) Tempistica

1) Nella fase precedente l’avvio del Programma di intervento, che coincide anche con la promozione dei progetti, le attività informative saranno dettagliate sulla presentazione dei programmi e sulle modalità di partecipazione dei giovani (anche in coerenza con lo “standard qualitativo” dell’accessibilità per i ragazzi in termini di facilitazione alle informazioni sull’iter di partecipazione al servizio civile)
2) Nella fase di attuazione del Programma e dei Progetti un’attenzione particolare sarà dedicata all’utilizzo coordinato dei vari strumenti per informare sullo svolgimento degli stessi, rispetto alle specifiche iniziative svolte.
3) Nella fase conclusiva del Programma e dei progetti, un’attenzione particolare sarà dedicata alla raccolta delle testimonianze e delle esperienze svolte, nonché al racconto e rendicontazione delle attività svolte.

Si specifica che l'attività di informazione sopra illustrata nella presente sarà pubblicizzata e descritta nelle sezioni dedicate al programma dei siti web: www.piemonte.confcooperative.it, www.cottolengo.org, http://www.cittametropolitana.torino.it/, www.diaconiavaldese.org.
Alla realizzazione di tale attività contribuirà anche l’ente partner di programma TESC secondo le finalità previste dall’accordo di rete allegato al presente programma:

1. contribuendo con esperti sulle materie del SCU provenienti dagli enti componenti il TESC ed in modo particolare il Centro Studi “Sereno Regis” di Torino;
2. facendo da tramite con le Istituzioni pubbliche regionali nel suo ruolo di rappresentanza riconosciuto del mondo piemontese del SCU;
3. sostenendo istanze comuni agli enti del territorio nei confronti delle diverse istituzioni preposte alla gestione del servizio civile o ad esse interessate, promuovendo, qualificando e sviluppando la rappresentanza degli enti di servizio civile nel rapporto con l'amministrazione pubblica, soprattutto al competente livello regionale;
4. appoggiando e valorizzando forme di coordinamento ed aggregazione di giovani in servizio civile.


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